Ci sono molti manuali di chitarra


Ci sono molti manuali di chitarra in giro per il mondo, reale e virtuale. Alcuni molto utili, qualcuno ben riuscito, altri forse un po’ meno. Spero che il mio non rientri in quest’ultimo gruppo. Non so se si senta l’esigenza di un ennesimo “manuale”, in particolare oggi in cui possiamo trovare facilmente nelle librerie e in rete tutto quello che può servire per muovere i primi passi nel vasto mondo della musica e della chitarra. Pur con questa consapevolezza ho deciso di portare il mio punto di vista e la mia esperienza col semplice intento di raccontare ad altri la grande passione che coltivo da sempre. Può darsi che manuale non sia proprio il termine giusto e che anche la parola “olistica” lasci qualche dubbio, ma abbiate fede, nel corso del testo cercherò di spiegare il perché di questa scelta. Sulla parola chitarra, invece, non ci sono problemi, tutti sappiamo cos’è… forse! E se proprio non avete le idee chiare neanche su questo compratevene una e proviamo assieme a scoprirla e a divertirci. In fondo è l’obiettivo di ogni manuale di chitarra no? 

Solo una breve avvertenza, diciamo così, prima di partire. La strada è lunga, tortuosa, piena di ostacoli e di insidie. A volte scoraggia, ma può anche elettrizzare, può deludere in alcuni momenti, ma può accendere grandi emozioni. E’ un percorso di vita. Non ci sono scorciatoie, Come tutti i bambini vorremmo diventare subito grandi, ma non funziona così, non può essere così neppure con la musica. Prendiamoci il tempo di crescere e di scoprire le cose piano piano: a volte può essere molto più affascinate e, soprattutto, quello che si è imparato e interiorizzato da bambini rimane indelebile, scende più in profondità. Viviamo in un mondo caotico, veloce, le cose cambiano così in fretta che spesso neppure le vediamo passare. Un mondo dove tutto deve convivere nei tempi e negli spazi ristretti di una realtà in frantumi. È stata definita la società complessa. Il villaggio globale. La società dell’informazione alla velocità delle fibre ottiche. Almeno con una chitarra in mano godiamoci il gusto di un “tempo” dedicato solo a noi. Senza fretta.

Se la musica non è la vostra necessità, un’affascinante urgenza o meglio ancora un “bisogno primario”, difficilmente potrete arrivare a completare un percorso di aspiranti chitarristi che vi dia piena soddisfazione. Quello e quanto otterrete dipende da voi. Non ci sono metodi miracolosi o arcane magie che vi porteranno a suonare come Jimi Hendrix, o se preferite Van Halen, o Santana. Ovviamente ognuno di voi cercherà e, spero, troverà l’insegnante giusto o il metodo che meglio risponderà alle aspettative personali. Però la passione, la volontà che mettete nell’esercitarvi e nel cercare sempre nuovi spunti, il desiderio di crescere quelli dipendono da voi. 

All’allievo che viene a chiedermi di fare il corso di chitarra non dirò mai “se non senti la musica come la tua prima necessità rinuncia”. Intanto perché perderei sicuramente la maggior parte degli allievi e poi perché è giusto che ognuno percorra le sue esperienze nel modo più libero e spensierato possibile, o anche solo nel modo che la vita gli concede. Fino in fondo. È un po’ come in una cotta. Non ci si chiede come prima cosa se con quella persona durerà per tutta la vita, perché è il desiderio del momento a prevalere. Quindi è giusto provare… magari anche col rischio di soffrire. Qui, su queste pagine intendo, mi sento invece libero di dire: se per te la musica è un bisogno secondario o accessorio fai qualcosa di diverso, che sia per te più importante. 

Naturalmente questa esortazione vuole essere provocatoria. Resta il fatto che è con la massima serietà, convinzione e aspirazione di riuscire che potrete trarre dai diversi metodi, esperienze, studi e insegnamenti il risultato che state cercando. Questo blog potrebbe arricchire la vostra esperienza, evidenziare aspetti che ancora non avevate considerato, farvi capire qualcosa che ancora era rimasto in sospeso o semplicemente incuriosirvi o stuzzicare idee nuove. È un modo per imparare qualcosa di più o che ancora non sapete sulla musica e sulla chitarra... ma anche su altre cose! 

Di cosa parla dunque questo blog? Certamente di musica, di chitarra, di creatività, di scale, accordi… note. Parla di tutte quelle cose di cui può trattare un "discorso" sulla musica. È “come” ne parla che dovrebbe interessarvi. Come per un romanzo, un manuale di musica, di cucina o un saggio di letteratura… per scoprirlo e capirlo l’unico modo è “ascoltarlo”, lasciarsi guidare. Potrei scrivere decine di pagine solo d’introduzione ma non vi darei lo stesso un’idea precisa del suo vero contenuto, di quanto potrebbe esservi utile o potrebbe piacervi e interessarvi. Sarebbe troppo facile. Leggo l’introduzione di cento libri di matematica ed ho capito la matematica? Non funziona così. 

Ma cosa sono i bisogni primari? Fate una ricerca su Internet. E poi magari comprate un mio libro di chitarra. Spero che la sua lettura vi aiuti a crescere. Musicalmente e non solo. Buona Musica.

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