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Visualizzazione dei post da luglio, 2020

Cammino

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Camminare, così come suonare le scale, è un mantra, una riflessione continua, quasi una preghiera se volete o una forma di meditazione. Un passo dietro l’altro, una nota dietro l’altra in un continuo esercizio di educazione della mano, dell’orecchio, del senso del tempo, del ritmo e dell’ascolto. L’apprendimento è un cammino. Un percorso. Osserviamo quello che ci sta attorno, ascoltiamo i nostri passi, il nostro respiro, procediamo con la saggezza e la costanza della tartaruga piuttosto che con la fretta della lepre. La chitarra e la musica non sono una gara e non c’è un posto dove arrivare per primi. Dedichiamoci un tempo nel quale perderci e ritrovarci, fa bene anche alla nostra vita. Forse anche noi chitarristi dovremmo rallentare un po’, sottrarre invece di addizionare, rallentare invece di accelerare. In fondo l’arte, come la vita, non è fatta solo di quantità. La ricerca, la riflessione, le capacità innovative, più facile che nascano da quanto profondamente riusciamo a vivere i s

Lo spazio mentale

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Un po’ di tempo fa ho letto un articolo sugli spazi abitativi che ho trovato particolarmente interessante. Mi ha permesso di riflettere sulla musica e sul suono come, appunto, spazio abitativo (naturalmente in relazione alla musica intendo lo spazio abitativo mentale). Le riflessioni e le intuizioni che ne sono scaturite riguardavano la sensazione profonda che anche le note, come gli edifici, gli oggetti, le cose che ci circondano, siano elementi ben precisi collocati nel nostro spazio di vita. L’articolo in questione argomentava e dimostrava l’importanza che hanno gli spazi abitativi nell'utilizzo dei due emisferi cerebrali, definiva lo spazio come: … un organismo unitario formato dal rapporto reciproco e costante fra tre elementi fondamentali: il vuoto, il pieno e l’uomo. Qualcuno, paragonando il musicista al pittore, ha definito il silenzio (che potrebbe essere il vuoto) come la tela bianca sulla quale il musicista compone la sua opera. È una bella metafora per far capire la rel

Essere contemporanei

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La musica è fatta di contrasti, sfumature. Il suono della chitarra può cambiare in mille colori. Da luminoso come il sole a scuro come la notte. Oggi con gli effetti a disposizione combinabili in decine di modi è più facile esprimere stati d’animo, raccontare storie e trasportare chi ascolta in mondi sconosciuti. Si tratta di un vero e proprio tesoro a nostra disposizione, possiamo personalizzare il nostro suono o trasformare la chitarra in una vera e propria tavolozza, come quella dei pittori. Alcuni considerano in senso molto critico questo tipo di tecnologie, le ritengono un modo per snaturare la chitarra, un modo di darle possibilità espressive che non le appartengono. Personalmente sono dell’idea che vadano a tutto vantaggio della creatività e della fantasia. L’estetica cambia, si evolve, non è mai la stessa e la storia della musica è lì a dimostrarlo. Il conservatorismo e l’immobilismo non servono certo ad arricchire l’arte, a scoprire qualcosa di più sul mondo e sull'essere

Ci sono molti manuali di chitarra

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Ci sono molti manuali di chitarra in giro per il mondo, reale e virtuale. Alcuni molto utili, qualcuno ben riuscito, altri forse un po’ meno. Spero che il mio non rientri in quest’ultimo gruppo. Non so se si senta l’esigenza di un ennesimo “manuale”, in particolare oggi in cui possiamo trovare facilmente nelle librerie e in rete tutto quello che può servire per muovere i primi passi nel vasto mondo della musica e della chitarra. Pur con questa consapevolezza ho deciso di portare il mio punto di vista e la mia esperienza col semplice intento di raccontare ad altri la grande passione che coltivo da sempre. Può darsi che manuale non sia proprio il termine giusto e che anche la parola “olistica” lasci qualche dubbio, ma abbiate fede, nel corso del testo cercherò di spiegare il perché di questa scelta. Sulla parola chitarra, invece, non ci sono problemi, tutti sappiamo cos’è… forse! E se proprio non avete le idee chiare neanche su questo compratevene una e proviamo assieme a scoprirla e a d

Breve riflessione

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Nel corso dell’elaborazione e stesura dei miei libri ho avuto modo di constatare, con piacere, quanti siano i musicisti che condividono i miei punti di vista e il mio modo di pensare “intorno alla musica”. Molte cose le avevo già scritte in occasioni precedenti, non solo pensate, e ne ho poi trovata conferma approfondendo gli argomenti o la lettura di interviste, di testi e appunti sparsi sulla rete. In alcuni casi ho dovuto in parte modificare quello che avevo scritto e che altri avevano ripreso, per fugare il dubbio che sembrasse scopiazzato. Sono giunto alla conclusione che per molti aspetti la sensibilità, l’esperienza, le riflessioni dei musicisti, come esseri umani che hanno in comune una passione, sono in fondo molto simili. Pur coinvolgendo persone assai diverse nel carattere, nella formazione culturale, nelle origini, la musica ha comunque il potere di unire anche i pensieri. Non è da trascurare il fatto che oggi la Rete, come sappiamo, mette in collegamento non solo i compute

Prefazione

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Tutto il lavoro, l’impegno fisico e psichico per portare a termine questo libro sono dedicati a mio figlio Mattia, che con me condivide l’amore per l’arte e la sensibilità verso le cose belle, compreso il genere umano. Il ringraziamento più grande e affettuoso va alla mia compagna, per l’indulgenza, la generosità, la fiducia e l’amore che mi regala e che mi consentono di dedicarmi con coraggio e costanza alla mia attività e mi hanno aiutato a terminare il lavoro. Non sono religioso, non vado in chiesa, non sono interessato alla crescita spirituale intesa in senso cristiano. Sono invece convinto che l’essere umano possa seguire percorsi di cambiamento sociale e interiore, che lo portino su un cammino migliore di quello presente. Ognuno, però, cerchi di scegliere liberamente il proprio. Grazie! Questo blog è pensato per espandere, discutere, allargare e approfondire gli argomenti dei miei manuali di chitarra e in particolare l'approccio adottato in questo quarto volume. Di seguito la