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Premessa

Prefazione

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Tutto il lavoro, l’impegno fisico e psichico per portare a termine questo libro sono dedicati a mio figlio Mattia, che con me condivide l’amore per l’arte e la sensibilità verso le cose belle, compreso il genere umano. Il ringraziamento più grande e affettuoso va alla mia compagna, per l’indulgenza, la generosità, la fiducia e l’amore che mi regala e che mi consentono di dedicarmi con coraggio e costanza alla mia attività e mi hanno aiutato a terminare il lavoro. Non sono religioso, non vado in chiesa, non sono interessato alla crescita spirituale intesa in senso cristiano. Sono invece convinto che l’essere umano possa seguire percorsi di cambiamento sociale e interiore, che lo portino su un cammino migliore di quello presente. Ognuno, però, cerchi di scegliere liberamente il proprio. Grazie! Questo blog è pensato per espandere, discutere, allargare e approfondire gli argomenti dei miei manuali di chitarra e in particolare l'approccio adottato in questo quarto volume. Di seguito la

La scala naturale e la scala temperata

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Che differenza c’è tra la scala naturale (o pitagorica, se preferite) e la scala temperata? Può sembrare una domanda per soli teorici, in realtà è uno spunto molto interessante per capire meglio la storia della musica e i suoi sviluppi nelle diverse culture e nella timeline culturale. Per un buon musicista la comprensione e la consapevolezza dell’evoluzione musicale è importante tanto quanto le conoscenze tecniche, l’armonia, il pentagramma ecc. Proviamo, quindi, a capire assieme come funzionano le scale e come si è arrivati all’attuale scala maggiore di DO, che tutti conosciamo. Intanto, butto lì una domanda, giusto per farvi riflettere sull’argomento: non sarebbe più semplice scegliere quanti suoni vogliamo utilizzare e poi dividere la scala in tante parti uguali? Faccio un esempio (e qui nasce un primo aspetto interessante e fondamentale): prendo una corda di un metro (2000, 3000 o 4000 anni fa avrebbe potuto essere di budello, oggi in nylon) e la suddivido in 7 parti uguali (o in 5

Identità: tra musicalità e genere

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Quanto la protesta sociale ha permesso di elaborare nuovi codici comunicativi e un’estetica e un discorso musicale innovativo? Personaggi di rilievo internazionale, come Bob Dylan e Joan Baez (per esempio) hanno, senza dubbio, influenzato l’intera generazione degli anni ’60 e ’70 e non solo. I contributi alla creatività e all'immaginazione sociale, da una parte, e alle tematiche sociali dall'altra sono stati significativi. Le nuove istanze giovanili che andavano formandosi in quegli anni con l’avvento della società del benessere sono state innegabilmente intessute di nuovi suoni e nuove parole, di musica e colori destinati a cambiare la cultura giovanile e le generazioni successive. Prima ancora sono stati musica di protesta, anche se spesso in codice, i canti nelle piantagioni di cotone, nelle risaie italiane, i canti contadini, quelli contro la guerra. Perfino il melodramma ha avuto spazi di protesta nei libretti delle opere e nelle figure dei compositori. In fondo, a ben ved

Classificazione degli strumenti musicali

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La classificazione degli strumenti avviene di solito secondo il metodo di produzione del suono, ma è possibile adottare anche criteri diversi. Secondo questo tipo di classificazione si individuano quattro famiglie di strumenti alle quali si è aggiunta di recente quella degli strumenti elettronici.  1) Idiofoni: il suono è prodotto dalla vibrazione del corpo stesso  2) Membranofoni: il suono viene prodotto dalle vibrazioni di una membrana o una pelle  3) Aerofoni: Il suono viene prodotto da una colonna d’aria  4) Cordofoni: il suono viene prodotto dalla vibrazione di corde  5) Strumenti elettronici. Classificazione aggiunta solo negli ultimi anni  In questo breve riassunto parlerò in particolare dei cordofoni, dei quali fanno parte gli strumenti a corde come la chitarra.  Nell'antico Egitto troviamo l’arpa arcuata, formata da numerose corde tese su un telaio di legno, il sistro, i flauti, i tamburi e il liuto, antico antenato della chitarra. In Grecia la siringa (o flauto di Pan), l

Approfondimenti sull'improvvisazione

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Per seguire al meglio l’articolo che state leggendo è necessario aver assimilato le nozioni e gli elementi musicali esposti sul mio manuale di chitarra moderna, così come occorre aver acquisito una buona base teorica e di ascolto degli artisti fondamentali per comprendere e suonare la chitarra moderna. Tra le altre cose, per essere musicisti completi e possedere una personalità artistica è indispensabile la consapevolezza. Consapevolezza musicale, individuale, della propria personalità, delle realtà sociali e artistiche che ci circondano e, aggiungerei, della capacità personale e intima di sondare e cercare dentro la propria sensibilità e le proprie emozioni. Il taglio iniziale di questo post sembra più quello di una discussione che non di una lezione vera e propria, ma è proprio questo che devono saper fare gli allievi ben preparati: discutere, analizzare, esplorare e se necessario esaminare in senso critico la musica, l’insegnante e le nozioni che hanno costruito e avuto parte nel lo

L'improvvisazione

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Il cerchio rappresenta da sempre, nell'arte e nella cultura umana una figura ancestrale (come anche  nella simbologia religiosa, ma l'analisi richiederebbe diverse pagine),  un principio d’ordine e d’armonia . Il cerchio ci dice chiaramente che prima o poi tutto torna al punto di partenza, che la vita non è solo un andare sempre avanti, come invece suggerisce la freccia del tempo. La realtà e le cose non hanno un’unica direzione, a volte tornano, si ripetono. In musica lo vediamo col circolo delle quinte e delle quarte, così come anche il senso della cadenza ci suggerisce il ritorno alla tonica, al punto di inizio. Meglio ancora se pensiamo alla spirale, in musica con l’ottava (o alla scala naturale non temperata, in cui non riscontriamo la chiusura del cerchio) torniamo al nostro punto di partenza (la tonica) ma a un livello superiore. La nostra melodia ha una direzione, lo vediamo chiaramente con le note stese sul pentagramma, ma in realtà è un continuo ripetersi circolare di

Prospettive

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La musica a volte può essere un angolo in cui raccoglierci, un angolo della mente, un momento di riflessione, un po’ di solitudine nella quale ogni tanto isolarci per ritrovare il nostro sentire, per lasciare il rumore del mondo dall'altra parte, in un’altra stanza. L’angolo della memoria, dei ricordi, del silenzio. Spesso gli angoli sono i luoghi dove lasciamo che la polvere si raccolga o dove magari nascondiamo un mobile che non ci piace… ma può anche essere il luogo dal quale guardare le cose da una prospettiva diversa. Da una diversa “angolatura”. Magari attraverso un nuovo suono, una scala inusuale, un rumore inaspettato, i suoni a volte anche insoliti e originali della natura… un modo per aprire i nostri orizzonti “mentali”. Proviamo ogni tanto a uscire dagli angoli impolverati delle abitudini. Attraverso l’ascolto!  E se ad ogni angolo, la geometria ce lo insegna, corrisponde uno spigolo, i nostri sono fatti anche di musiche, di canzoni, di autori che proprio non riusciamo a

La crescita del chitarrista

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Ascoltiamo la musica senza frontiere e pregiudizi. Ascoltiamo gli altri musicisti, cerchiamo di capire la loro cultura, i loro suoni, guardiamo come si muovono, cosa hanno da dire, la sensibilità con la quale si esprimono, le emozioni che trasmettono e la loro capacità di emozionarsi. Possiamo ascoltare altri chitarristi, pianisti, trombettisti… insomma quello che vogliamo, l’importante è farlo senza tabù per il personaggio o per il genere che suona. È fondamentale! Il musicista è una persona che comunica, dopo viene il suo strumento. Non che lo strumento non sia importante: personalmente ho una vera e propria venerazione per le mie chitarre. Provo per loro umile rispetto e penso che se mi permettono di esprimere quello che sento, le mie emozioni, le mie sensazioni non possono essere considerate soltanto degli oggetti, dei soprammobili o dei pezzi di legno ben intagliati. Sono sicuramente qualcosa di più, ma prima ci siamo noi. Restare attenti verso l’attualità e i nuovi sentieri music