Immagina

Che cos'è la creatività? Se facciamo un po’ di ricerche in rete troviamo le definizioni più disparate. Per Wikypedia ad esempio è l'arte o la capacità cognitiva della mente di creare e inventare ma, aggiunge, il termine può comunque prestarsi a molte interpretazioni e a significati diversi. Per Albert Einstein “La creatività non è altro che un'intelligenza che si diverte.”. Leggiamo ancora che gli antichi Greci identificavano la creatività con la capacità poetica. Sull'enciclopedia Treccani, leggiamo che in psicologia è il processo intellettuale divergente rispetto al normale processo logico astratto. La capacità di creare con l’intelletto, con la fantasia ed è associata alle parole estrosità, fantasia, fecondità, inventiva, vena, genialità. Poincaré (uno dei più importanti matematici dell’Ottocento), invece, definisce la creatività come la capacità di unire elementi preesistenti in combinazioni nuove, che siano utili. Inoltre può essere la scoperta di nuovi problemi, di nuove associazioni tra le cose e molto altro ancora. Consiglio, per esempio, la lettura di Immagina: come nasce la creatività di Jonah Lehrer. La lettura e la riflessione sulle varie definizioni è sicuramente consigliabile e aiuta a chiarire le idee che, più o meno intuitivamente, ognuno di noi si è fatto sull'argomento. Anche il concetto di creatività, come altri, si modifica rispetto ai cambiamenti sociali e alle epoche: nella nostra realtà attuale, ad esempio, abbiamo perfino categorie di lavoratori che fanno della creatività il loro mestiere: i creativi – creativi pubblicitari, digitali, culturali, ecc. Ma chi sono i creativi ci interessa poco: a noi, qui, serve capire soprattutto come usare la creatività e come sviluppare la fantasia nascosta in noi.

Per quanto arduo occorre quindi cercarne una definizione il più precisa possibile, per ricavarne qualche elemento nuovo da inserire nelle nostre conoscenze. Cercare di capire come funziona e, se possibile, svilupparla è un altro aspetto interessante. Per un musicista (e per gli artisti in generale) è fondamentale quanto l’apprendimento della tecnica. Lo sviluppo della creatività e le diverse forme con le quali applicarla dovrebbe far parte degli argomenti del programma di un corso di musica completo e ben strutturato. Spesso, invece, è lasciato alla “creatività” di ognuno. E se è vero che si può insegnare un’arte ma non ad essere artisti, è anche vero che per essere artisti occorre imparare ad usare la tecnica, la fantasia e il Sapere nel modo migliore e non sperare che tutto avvenga per caso. Naturalmente questo testo non è un corso sulla creatività (per questo vi invito a frequentare i miei corsi di Chitarra Olistica®), ma un “discorso”, una riflessione e un’occasione per tentare di chiarire a noi musicisti le possibilità e le strade da percorrere per non restare impantanati nelle trappole e nelle sirene della tecnica e delle ristrette definizioni di “genere musicale”.

La creatività è dunque un dono, un talento, una tecnica, una disciplina? Sarei tentato di rispondere: tutte queste cose assieme. Pur essendo anche un talento, la creatività può essere imparata, o meglio scoperta dentro di noi, e allenata. Così come tutti possiamo imparare a suonare la chitarra, possiamo anche imparare ad essere più creativi, a lasciare più spazio alla nostra fantasia, ad affinare il gusto e la sensibilità musicale attraverso la libertà espressiva e di pensiero.

È possibile sviluppare il senso della fantasia? La creatività è un colpo di vento? Forse! Scombina e scompiglia i nostri pensieri, come il vento fa con i capelli, portando a volte qualcosa di nuovo e inaspettato. Camminare in riva al mare col vento tra i capelli a volte può servire. È piacevole e può far nascere un’idea nuova… il senso inatteso della novità! I musicisti del resto hanno il vento dentro di sé… veleggiano in continuazione sui vuoti d’aria e sulle spinte che ricevono. Soffiano come il vento dentro i loro strumenti e respirano con le loro note. Personalmente sono dell’idea che la creatività sia un atteggiamento, un modo di essere, un sentire interiore e profondo. Possiamo riconoscere e sviluppare questi valori attraverso la passione e l'impegno. Se siamo logici, razionali, adatti al calcolo e alla programmazione invece abbiamo altri valori, che forse è meglio dedicare ad altro.

È quindi possibile dare una definizione precisa di creatività? In effetti, abbiamo visto in questa specie di percorso attraverso il mio libero divagare delle idee, che le cose cambiano a seconda di dove o come ci poniamo rispetto al tema della creatività. Un po’ come riprendere un paesaggio in soggettiva. Mi sposto, mi abbasso, mi alzo, giro attorno o cammino attraverso e vedo ogni volta qualcosa di differente. Un punto di vista non ancora esplorato, un vicolo, un negozio, un albero, una panchina. Dettagli che a volte fanno la differenza. Forse è dall'alto che riesco a descrivere meglio l’insieme, ma in compenso perdo i particolari, alcune precise relazioni tra le cose. Anche la mappa, per quanto dettagliata, mi nasconde comunque una buona parte di quanto potrei scoprire attraverso la mia diretta osservazione del territorio. Dunque, cos'è la creatività? Penso che più che rispondere a questa domanda dovremmo sperimentare noi stessi come applicarla.

Qualcuno potrebbe chiedermi come si fa a usare, ad applicare qualcosa se non sappiamo che cosa è. Ma la risposta è talmente semplice che non ha bisogno di spiegazioni. Il tuo strumento è un pennello? Una spatola? Una macchina fotografica? Una tromba? Nel nostro caso è una chitarra. Prendi il tuo strumento e suona! Questa è la creatività. È tutto lì dentro, in quella relazione semplice e complessa dell’artista con il suo strumento. Nei sentimenti, nei silenzi, nei dialoghi continui, nell'emozione di esserci. Vale più di tutte le parole, delle teorie e delle definizioni scritte sui libri. È per questo che ho pensato il mio manuale come una specie di laboratorio delle idee. Quindi possiamo scoprire assieme come sviluppare le nostre conoscenze e come applicare quello che già sappiamo… possibilmente in modo creativo.

E’ possibile sviluppare la creatività e il senso della fantasia? Come dicevo all'inizio… un colpo di vento, due passi sul lungo mare, il volo di un gabbiano… che importanza ha cosa troviamo sulla nostra strada se non siamo noi a darle senso? La fantasia è il senso della vita. Se diamo un senso alle cose attraverso la fantasia magari scopriamo che la creatività è anche una magia. Le vele del nostro pensiero. La libertà di pensare!

Commenti

Post popolari in questo blog

La scala naturale e la scala temperata

Prefazione

La crescita del chitarrista